I FRUTTI DI UNA TERRA CHE CHIAMIAMO CASA
Oggi ti portiamo nella regione che ha ispirato la ricetta del trifle alle amarene brusche di Modena.
Lo facciamo con un breve racconto di ciò che rappresenta per noi e delle sensazioni che porta avanti da sempre.
Viviamo in una terra con radici profonde, che raccontano storie di cibo e convivialità, di persone e tradizioni. Proprio come piace fare a noi.
Parliamo dell’Emilia, un luogo in cui amare i piaceri della tavola è naturale. Come un’impronta impressa nella memoria, radicata e profonda. La sentiamo riflettersi anche nel presente e chiamare il nostro istinto a raccolta per darle la voce, anzi l’immagine, che merita.
Profuma di mani sporche di burro, di profumo di amarene e spezie, di avventure culinarie, di ricette ritrovate come tesori.
Luogo perfetto per persone come noi, che credono nella forza narrativa del cibo.
TRA LE AMARENE
In una zona non particolarmente conosciuta, esiste un mondo quasi magico, in cui camminare tra alberi di amarene.
Se stai pensando di cercarla sulla mappa, ti basta scrivere “Ravarino” e potrai avere accesso a questo luogo speciale.
Grazie all’azienda Le Conserve della Nonna, l’anno scorso abbiamo avuto occasione di seguire le amarene brusche di Modena tra i segreti della raccolta.
Vederle scendere in una cascata rossa, pronte per tuffarsi in piccoli vasetti dall’anima retrò, è stato decisamente affascinante.
LA RICETTA DEL TRIFLE
Ora ti lasciamo alla ricetta del trifle, perfetta per queste giornate caldissime.
Se anche per te vale il detto: “C’è sempre spazio per il dessert”, non puoi perderti questa ricettina veloce e decisamente scenografica. 😉
Noi andiamo a gustarcelo in terrazza.
Speriamo di aver restituito, anche solo per un attimo, la dimensione conviviale dell’essere seduti a tavola in Emilia, davanti a una lenta colazione o a una romantica cena.
Il tutto condito con il sapore del trifle alle amarene brusche di Modena.
Cheers from the Deers – Silvia e Pier