L’ EMILIA ROMAGNA TRA PASTA RIPIENA E TRADIZIONI
Se c’è una cosa che sappiamo fare in Emilia è proprio la pasta fresca, meglio ancora se ripiena 😉
Ogni famiglia ha tradizioni particolari ma quello che conta davvero è che non manchi mai l’abbondanza nel farcirla e che ci sia una buona dose di burro e formaggio. Non a caso il nostro motto è: “affogati nel burro, salvati dal Parmigiano”, come fossero naufraghi in attesa di vedere la terra ferma all’orizzonte ;P
Sicuramente sono ricette che non hanno nulla di dietetico ma riportano alla mente ricordi lontani, di tavolate condivise e di rugiada sotto cieli estivi, tra risate e zanzare…perchè anche quelle in pianura non mancano mai.
QUEL CHE SUCCEDE A PARMA
A Parma abbiamo un ripieno adatto ad ogni stagione, come se il cambio armadi fosse valido anche per i tortelli.
Si fa a gara per trovare l’equilibrio perfetto e si discute sul giusto spessore della sfoglia o sul numero da servire per ogni commensale. Insomma, avrete capito che è una questione seria!
Noi oggi iniziamo con un ripieno di ortiche e poi si vedrà…possiamo dire che stiamo facendo le prove generali per la tortellata di San Giovanni che si svolge ogni anno come un rito vero e proprio, sotto le stelle e con i piedi nell’erba bagnata.
Se avete voglia di conoscere meglio questa tradizione vi consigliamo di dare un’occhiata qui, scoprirete che la notte del 23 giugno regala moltissimi motivi per essere celebrata.
Siete in tempo per iniziare ad allenarvi e partecipare alla sfida per i migliori tortelli dell’anno, cosa ne dite? 😉
Potete iniziare provando proprio con la nostra ricetta.
PERCHÈ LE ORTICHE?
Prima di tutto perchè siamo ad aprile, la stagione perfetta per loro, quella in cui i principi attivi sono ai massimi livelli. Poi per il loro gusto inconfondibile, i loro nutrienti e perchè disintossicano favorendo l’eliminazione dei residui acidi dall’organismo.
Mi raccomando, non dimenticate di mettere i guanti quando la raccogliete tagliando le cimette. Il trucco per evitare di bruciarvi è lasciarla ammollo per qualche ora oppure tenerla in frigo avvolta nella carta assorbente per 12 ore.