I segreti dello spazio negativo in fotografia

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20 March 2020

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I segreti dello spazio negativo in fotografia

PREMESSA

Prima di parlare di spazio negativo soffermiamoci per un attimo sul concetto di equilibrio compositivo che, per definizione, è considerato come l’insieme delle regole base per comporre una fotografia idealmente corretta. Le più comuni sono la regola dei terzi e la sezione aurea, utilissime per creare fotografie formalmente perfette. Secondo il nostro punto di vista però questa definizione è un pò riduttiva e abbiamo deciso di spiegare il perchè.

Pensiamo infatti che l’equilibrio compositivo sia composto anche da altri fattori complementari. Questi giocano una parte importante a sostegno dell’immagine, uno fra tutti: lo spazio negativo, utilizzato come elemento compositivo stesso e che a sua volta ruota intorno al soggetto principale (o spazio positivo) per farlo risaltare.

SPAZIO NEGATIVO

Cosa si intende con “spazio negativo”? Solitamente lo spazio negativo viene classificato come spazio vuoto anche se le cose non stanno esattamente così. In realtà, tutto ciò che gira intorno ad un soggetto principale (chiamato anche fulcro della composizione) può essere ritenuto spazio negativo. Non importa che sia pieno di oggetti o uno spazio davvero vuoto. Per essere definito tale basta semplicemente che reciti una parte lasciando il ruolo principale al soggetto, supportandolo attraverso piccoli accorgimenti.

Per esempio, nella fotografia qui sotto puoi vedere come il soggetto principale sia il limone.  Ti accorgerai poi di come riesca a risaltare grazie al colore scuro del maglione e alla diversa tipologia di illuminazione. Altri elementi che giocano a favore del soggetto sono le linee disegnate dalle mani che, insieme alla foglia, creano un’idea di cerchio in cui lo sguardo viene attirato. Prova ad osservare con attenzione, riesci a riconoscere questi elementi? Se il tuo occhio sembra essere catapultato in un vortice, l’immaginare ha raggiunto il suo obiettivo di attirare la tua attenzione.

 

 

RICONOSCERE LO SPAZIO NEGATIVO

Ora che abbiamo chiarito di cosa si tratta, capiamo insieme come fare per riconoscere questo spazio negativo e utilizzarlo a nostro favore.

Sicuramente la cosa più utile è allenare l’occhio per riuscire a cogliere questa “danza” che ruota intorno al soggetto.

Prova a guardare alcune fotografie che ti piacciono e cerca di capire come è stato trattato il soggetto rispetto a tutto il resto, per aiutarti puoi iniziare rispondendo ad alcune domande:

  • E’ illuminato in modo particolare per dargli maggior risalto?
  • E’ inserito in una posizione privilegiata?
  • E’ messo perfettamente a fuoco?
  • E’ supportato dalle linee degli elementi che compongono lo spazio negativo?

Ti lasciamo un altro esempio qui sotto in cui questi quattro punti sono utilizzati insieme per creare un’immagine bilanciata che faccia risaltare al meglio il panino.

 

 

CONCLUSIONI

Abbiamo accennato al fatto che lo spazio negativo sia uno degli elementi per rafforzare l’equilibrio compositivo ed è giusto ribadire che, se utilizzato insieme ad altre regole, riuscirà a portare l’immagine ad un livello successivo. Se ti sembra noioso, non pensare che si tratti di semplici regole da seguire alla lettera ma di piccoli tasselli che andranno a supportare la tua visione e quello che hai scelto essere il soggetto della composizione.

Cosa pensi dello spazio negativo? Ci farebbe piacere sapere se decidessi di mostraci come hai provato ad utilizzarlo seguendo questi consigli. Puoi raccontarcelo anche su Instagram inserendo il nostro hashtag #oracolofotografico e taggandoci. Nelle storie in evidenza invece trovi alcuni schemi compostivi che potrai utilizzare per le tue foto.

 

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